Davide
Storia di David Lazzaretti e dei fatti accaduti in Arcidosso
Sceneggiatura Teatrale (monologo in stile narrativo)
Non è un caso che il comune di Arcidosso abbia sentito, dopo 110 anni, il bisogno di riabilitare la memoria di Lazzaretti, abrogando la delibera con cui, in un’apposita riunione il suo consiglio amministrativo plaudì al crimine del 18 agosto 1878. Questo crimine, e l’omertà istituzionale con cui venne legittimato, che altro furono se non l’effetto della paura delle classi integrate nelle nuove forme di potere politico ed economico? Il “comunismo evangelico” di Monte Labbro apparve confusamente come il segno di una possibilità che, se attuata, avrebbe radicalmente sovvertito la gerarchia dei privilegi.
Ma in quel comunismo c’era di più: c’era la dimostrazione che il popolo, anche il più umile, è in grado di governarsi da sé, spezzando i meccanismi dello sfruttamento. E c’era la dimostrazione tangibile di come l’uomo possa vivere non in competizione con l’altro uomo, ma in una libera cooperazione, in una festosa condivisione dei beni della terra e dei beni dello spirito.
Ernesto Balducci
Parole chiave
Questo libro lo trovi anche in: David Lazzaretti
« Poesie | Anime sospese »