Paul Verlaine
Feste galanti. La buona canzone. Romanze senza parole. Un tempo e poco fa. Carne. I poeti maledetti
Verlaine si presentava come un ossimoro vivente. La sua Poesia era eterea, musicale, sussurrata a tal punto che doveva essere solubile nell’aria (“soluble dans l’air”), ma la sua vita era un poema di carne, un poema classico o un poema tragico, a seconda dei momenti.
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