Arcidosso e l’arte
La pittura fra l’arte colta e tradizione popolare
Oltre un cinquantennio di vita e di lavoro in questo Paese del Sud- Ovest dell’Amiata, un ambiente paesaggistico e culturale che mi ha dato la straordinaria possibilità di esprimere professionalmente e sul piano umano tutta la passione e l’interesse per l’arte locale e non solo. Una costante attività di ricerca nel campo artistico che ha contribuito ad accrescere, in maniera determinante, il mio bagaglio di conoscenze che mi ha permesso di scrivere alcuni libri sulla storia dell’arte del territorio amiatino, regionale e universale con particolari riferimenti, oltre ai valori storici e formali, all’aspetto simbolico, dove possibile, di elementi della rappresentazione, un argomento di grande fascino, apparentemente carico di mistero ma che lascia trasparire l’imprescindibile aspetto scientifico che accompagna, spesso, il valore della creatività.
Sono qui presi in esame i quadri dipinti da personalità importanti e una descrizione semplice ma efficace degli edifici religiosi di epoca romanica e rinascimentale con aggiunte barocche, che le custodiscono. Si descrive anche “L’acrobata della castagna” opera di Daniel Spoerri, si citano attività espositive di altissimo livello che hanno caratterizzato l’interesse per l’arte contemporanea nella cittadina e due murales realizzati sulle pareti esterne di un edificio.
Parole chiave
Questo libro lo trovi anche in: Arcidosso, Arte
« L’occasione sorride a un secondo addio | Il Monastero di Abbadia S. Salvatore »