Roma pop
Tra antropologia e fotografia: immagini di una capitale in mutamento
Questo volume, legato al 150° anniversario di Roma Capitale d’Italia (1871-2021), con l’intenzione di valorizzare il materiale d’archivio conservato presso l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) è dedicato alla città, alle sue periferie e alla sua crescita nel secondo dopoguerra, ovvero una fase di sviluppo urbano spesso caotico e caratterizzato dalla comparsa di nuclei abitati provvisori, quasi dei veri e propri slum, che, per un periodo abbastanza lungo, hanno trasformato l’immagine della città e dei suoi abitanti.
La lettura per immagini della città e delle sue tradizioni non poteva partire se non dalla ricca collezione di stampe di Bartolomeo Pinelli conservate nel Gabinetto delle Stampe dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, che raccontano la vita popolare nel contesto monumentale della Roma dei primi decenni dell’Ottocento. Queste immagini costituiscono un’anticipazione interessante di quanto si può vedere nel resto del volume, quasi a costituire il punto di partenza di un’evoluzione che presenta molte variazioni, ma anche molti elementi di incredibile continuità.
Ecco quindi che, nelle varie sezioni del volume, attraverso l’occhio attento di fotografi ben noti nell’ambito della documentazione etnografica, Roma si mostra con immagini che spesso trascendono la sua monumentalità storica, e viene indagata nel significato profondo del suo cambiamento sociale e culturale tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta del secolo scorso.
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Gli autori
Alessandra Broccolini, Massimo Cutrupi, Fabio Fichera, Miguel Gotor, Anna Luce Sicurezza, Leandro Ventura.
Con fotografie di
Giandomenico Cormio, Michele Gandin, Adriana Garosci, Riccardo Lodovici, Alfredo Lombardozzi, Aurora Milillo, Sebastiana Papa, Rosita Pedretti, Daniela Romani, Annabella Rossi.
Parole chiave
Questo libro lo trovi anche in: Antropologia