Il caso Lattes
Porto S. Stefano, giugno 1906. Azzaria Lattes, sindaco ebreo di Monte Argentario, viene trovato morto davanti al portone di casa, con una pallottola piantata in testa. Il fatto sconvolge la routine dei Sanstefanesi, evidenziandone timori e frustrazioni, in un contesto ricco di iniziative sociali ed economiche ma anche lacerato da profonde contraddizioni.
Pressoché tutto, nella ricostruzione di questo curioso caso giudiziario, corrisponde al vero. I nomi dei protagonisti, gli orari ferroviari, le prove documentali, le coincidenze di tempi e luoghi, la topografia, le attività commerciali e le condizioni metereologiche. La ricerca ha scandagliato archivi storici e anagrafici, raccolto giornali, intervistato eredi e pronipoti.
Il solo personaggio di fantasia è il commissario Ginanneschi, una figura di investigatore rivelatasi indispensabile per offrire una narrazione credibile dell’incalzare degli eventi. Data la rilevanza dello scomparso, l’inchiesta venne, con ogni probabilità, condotta di persona dal Giudice del Tribunale di Grosseto, ma le carte che la riguardavano, chissà quando, sono andate perdute.
Parole chiave
Questo libro lo trovi anche in: Argentario, Fumetti, Gialli, Porto Santo Stefano