Aladino e la città di Dio
Un’amicizia di Goffredo Parise nella Roma della Dolce Vita
Il testo narra la memorabile amicizia, nutrita di complicità, tra Aladino – un femminiello napoletano di origine pugliese – e lo scrittore Goffredo Parise (autore de Il prete bello: il primo best seller italiano del dopoguerra). Nella Roma dei primi anni Sessanta, all’epoca de La Dolce vita, Aladino era un vivace animatore del mondo omosessuale della capitale. Parise, incuriosito dall’esuberante personalità del femminiello, lo seguiva spesso nelle sue rocambolesche avventure e, conquistato dalla sua simpatia, gli offrì l’opportunità di conoscere celebri personaggi del mondo letterario e cinematografico di quel periodo come Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, Laura Betti e Marina Ripa di Meana. Aladino aveva eletto Parise a suo protettore riservandogli un profondo affetto che rimase inalterato anche quando, a causa del suo stile di vita aspramente criticato dal perbenismo borghese, il femminiello scomparve da Roma per tornare nella “città di Partenope” dove divenne una vera regina dei Quartieri Spagnoli.
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