Specchietti per allodole
Di magia si può morire
Questo libro nasce perché doveva nascere. Maria Pia Gardini ci narra storie ed interviste vissute in prima persona da tanti che sono caduti nella trappola dei cosiddetti “Maghi”. Storie diversissime tra loro che raccontano la stessa vicenda; quella di qualcuno che spinto dalla speranza di migliorare la propria vita o quella dei propri cari entra in un vortice di truffatori e solo più tardi scopre di essere piombato in un incubo da cui è difficile svegliarsi.
Un’esperienza che ben presto si rivela distruttiva per se stessi, per chi li circonda, ma soprattutto per i propri averi. Impressionano nei racconti le reiterate richieste di denaro fatte dalla maga o dal ciarlatano di turno, l’ossessiva atmosfera di segretezza, la soppressione di qualsiasi voce critica, le rovinose dinamiche familiari ed affettive.
Fra tanti scritti, questa lettura sembra la più felice per capire le ragioni della grande crisi morale che stiamo attraversando e ci aiuta non poco a decifrare un dramma, quello dell’esoterico che è nostro ed insieme dei nostri figli.
In questa lettura sconvolgente che svela una realtà radicata nella società, Maria Pia Gardini si muove con maestria tra vero spirito giornalistico e di cronaca senza mai però perdere di vista il valore della narrazione e la grande componente emotiva che questi argomenti scatenano.
Cesare Cofanelli
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