Le famiglie di Port’Ercole
Dalla fine del Sec. XVI ai nostri giorni
La memoria e la possibilità di ritrovare le proprie radici anche attraverso la ricostruzione storica sono a fondamento dell’identità sia individuale che collettiva. L’assenza della memoria è una perdita dell’identità. Se non l’avessimo non potremmo sapere chi siamo.
Questo vale a maggior ragione per comunità complesse come quella portercolese che, avendo un passato caratterizzato da significativi fenomeni di immigrazione e di conquista, necessariamente devono consolidare la propria identità attraverso la continua scoperta delle propria storia e dei suoi protagonisti, più o meno illustri.
Questo libro rappresenta un esemplare tentativo di scavare nella memoria scomparsa recuperando la conoscenza di chi non c’è più da molto tempo ma che in qualche modo, proprio nell’impronta della famiglia, continua a vivere. La lettura dei nomi di questo grande albero genealogico viene accompagnata dal ricordo e molto spesso dalla prima “conoscenza” caricandosi, durante la ricerca delle proprie origini, di affetto anche nei confronti di persone mai viste, poiché vissute in epoche lontane, in quanto rappresentano l’inizio di ognuno di noi.
Un lavoro di minuziosa e complicata ricerca che ha riguardato un numero enorme di persone, di portercolesi che hanno vissuto gli ultimi secoli della nostra storia, indistintamente da quello che hanno fatto o rappresentato.
Un’opera dal forte valore anche sociale che può rappresentare una base per ulteriori approfondimenti di carattere storico e scientifico, un punto di partenza di un percorso che analizzando la nostra comunità, ne ricostruisce la memoria e va a consolidare quell’identità indispensabile per far fronte al presente e che senza dubbio rappresenta il migliore investimento per il nostro futuro.
Marco Sabatini
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