8 marzo 1944 eccidio di Florindo Guerrini e Libero Stolzi
25 aprile 1945
Festa della Liberazione
A Piancastagnaio – come in tutta l’Italia ancora occupata dai nazisti – nell’inverno del 1943/44 fu imposto il coprifuoco, più pesante divenne il razionamento delle derrate alimentari e gran parte della popolazione pativa la fame, mentre incombevano i bombardamenti e la gente scappava dall’abitato per trovare rifugio nelle campagne. In questo contesto di fine regime, ancora più pressanti si fecero le azioni di rappresaglia, rastrellamento e cattura dei disertori e dei renitenti alla leva da parte dei nazisti e dei fascisti.
I giovani Florindo Guerrini e Libero Stolzi pagarono con la vita il rifiuto di andare a combattere per un regime morente: Era l’otto marzo del 1944!
Appena tre mesi dopo, il 19 giugno del 1944, le truppe alleate entravano a Piancastagnaio liberando il paese dal giogo fascista e dall’occupante tedesco…
Sommario
Per non dimenticare – Pag. 2
I nostri caduti per la libertà – Pag. 4
Testimonianze – Pag. 5
Angelo Ferrazzani – Pag. 12
In memoria di Anna Frank – Pag. 14
La Scuola ricorda Florindo Guerrini e Libero Stolzi – Pag. 15
Le formazioni partigiane sul Monte Amiata – Pag. 30
La Liberazione di Piancastagnaio – Pag. 32
Il potere locale durante il fascismo – Pag. 34
Il governo comunale provvisorio negli anni 1944/1946 – Pag. 35
La partigiana Alba Serafini – Pag. 36