Almas
I fantasmi esistono.
D’altronde, c’era da aspettarselo: con tutte le leggende macabre a riguardo, le storie raccontate dagli anziani nelle ore profonde della notte e i brividi che corrono sulla pelle all’improvviso.
Samuel Sparks che li vede da tutta la vita, lo sa bene.
Sa anche che non sono semplicemente forme vaghe, sono creature non vive. Si aggirano tra coloro che respirano e che non sono in grado di scorgerle. Si nutrono della vitalità di chi ancora respira, si aggirano nel mondo che si attardano a lasciare. La loro esistenza terrena li perseguita anche dall’altro lato: più è macchiata di crimini, peccati e violenza, più la forma dello spirito è deforme e mostruosa.
E Samuel Sparks? Lui è semplicemente uno scarto della società. Vittima delle violenze del padre alcolizzato, bullizzato a scuola, etichettato come pazzo, svitato, possiede lo stesso disgustoso dono di sua madre: vedere quello che gli altri non vedono, i morti.
A seguito di un brutto incidente, ha deciso di non voler più sentire i lamenti e le loro grida di dolore; ma un evento drammatico e inatteso gli farà cambiare idea: dopo anni passati a sopprimere il suo dono, deciderà di ascoltare le loro storie, raccogliere la loro sofferenza e aiutarli a trovare pace… a qualunque costo. Scoprirà così che non è dei morti che dovrebbe aver paura, bensì dei vivi.
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