Alpha
La Terra, come la conosciamo, non esiste più. Colpita nel 2187 da un gigantesco meteorite, è stata completamente devastata e ogni forma di vita presente sul pianeta si è oramai estinta per sempre.
Quello che resta dell’umanità sopravvive su Marte, la cui colonizzazione, iniziata nel 2053 ad opera della Società Scientifica Internazionale e, successivamente, sostenuta e irrobustita da un manipolo di nazioni e multinazionali, aveva realizzato un nuovo modello di struttura geopolitica e sociale.
A poche ore dall’Assemblea delle Nazioni di Marte, mai così cruciale per il futuro degli abitanti del pianeta, l’impossibile accade: da una remota stazione scientifica realizzata al polo boreale marziano, un gruppo di ricercatori, intento nella mappatura da remoto della superficie della Terra, si accorge che sul pianeta “morto” è apparso come dal nulla un gigantesco manufatto alieno. Misteriosa l’origine, ignoto il significato, sconosciute le sue intenzioni.
Una storia originale, una scrittura asettica eppure trascinante, una conoscenza approfondita che spazia dalla fisica, alla chimica, alla geologia, alla climatologia, l’astronomia, l’informatica, la teologia ed anche una ampia e duratura frequentazione della letteratura fantascientifica. Goffredo Tripi al suo esordio letterario saprà stupirvi se siete già appassionati del genere o, se siete dei neofiti, vi trascinerà in maniera singolare con questa nuova avventura.
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