L’anarchico bonario

Questa mia traduzione cerca di riprodurre sia l’aspetto semantico che quello musicale del verso, cerca in buona sostanza di consegnare nelle mani del lettore di oggi, ignaro della lingua francese, una sorta di ricostruzione non solo filologica, ma anche artistica della poesia di Brassens, senza lasciarsi prendere da smania parodiante. Sono collocate per ultime le poesie di altri autori che Brassens “fece proprie” e quindi era necessario riprodurle. Quanto all’ordine cronologico non mi è parso che abbia un gran senso, visto che Brassens nasce già “tutto intero” e distinguere fra un prima e un dopo non serve a capire molto di più della sua Poesia, come non serve a raggrupparla per motivi tematici, perché sono sempre gli stessi e si presentano in maniera circolare e non lineare.
Nino Muzzi
Parole chiave
Questo libro lo trovi anche in: Musica

« Ecofisiologia animale | La Fap Acli Toscana e il valore della memoria storica »