Astronomia neolitica

I complessi megalitici della Media Valle del Fiora e della griglia geodetica
Percorrendo in macchina la SP 74, conosciuta come “la Maremmana”, e affiancando il fiume Fiora, spiccano dalla folta vegetazione una serie di grandi massi in trachite. Insieme alla ormai nota Poggio Rota, si aggiungono così anche altri geositi che confermano l’insediamento di un antichissimo popolo dell’età dell’Eneolitico e che trova nel territorio della bassa Toscana, risorse minerarie e territoriali.
Poggio Rota, Insuglietti, Castel dell’Aquila, Meletello e altri siti localizzati intorno Pitigliano, diventano elementi di riferimento, occupando un interesse astronomico, minerario, agricolo, religioso e sociale tra fiume Fiora, fiume Paglia e Monte Elmo.
Ciascun sito è un punto che si unisce all’altro e che, visto dall’alto, crea una vera griglia geodetica, attraverso la quale l’uomo antico può determinare la sua Civiltà. I megaliti diventano un ponte che unisce le diverse dimensioni e che inserisce l’uomo tra il cielo e la terra: osservare il cielo, operare sulla terra e operare una sintesi nei luoghi di culto.
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Questo libro lo trovi anche in: Manciano, Pitigliano, Sorano, Tuscia
