Bergamotto, gelsomini e champagne
Vincenzo, giovane sfaccendato calabrese di buona famiglia, si trova coinvolto suo malgrado in una pericolosa avventura in terra tunisina. Arrivato a Monastir subito dopo la “rivoluzione dei gelsomini” si mette alla ricerca di Torino, suo amico d’infanzia nonché spregiudicato socio in affari, misteriosamente scomparso con i soldi, dopo aver venduto il loro ristorante. Fuga o rapimento? Nell’indagare sulla sparizione dell’amico, Vincenzo si cala nella realtà locale, assai più insidiosa di quella idillica dei depliant turistici e , allo stesso tempo, scopre alcuni aspetti sconosciuti della personalità di Tonino che infittiscono ancora di più il mistero della sua inspiegabile scomparsa. Solo grazie all’aiuto del cuoco Habib e dell’affascinante ristoratrice emiliana Gabri, Vincenzo riuscirà a ricostruire la complicata rete di rapporti che lega personaggi bizzarri e ambigui come il montecatinese Marcel, le ricche e spregiudicate sorelle Francart e il severo Moncef. Una volta conclusa l’avventura, il protagonista si scoprirà finalmente maturo e deciso ad affrontare la vita. Ma, soprattutto, metterà a frutto i consigli della zia Felicina, la cui presenza aleggia continuamente nel corso del romanzo grazie ai suoi saggi proverbi calabresi.
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Questo libro lo trovi anche in: Gialli, Laura Vignali
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