Castiglione della Pescaia in bianco nero
Il borgo, il mare, Punta Ala nell’Archivio Fratelli Gori
Castiglione della Pescaia è una stella del turismo internazionale, che in estate si colma di forestieri… A scriverlo è Massimo Jevolella nel numero 132 della rivista “Meridiani”. Non solo, ma negli anni sono arrivati anche i più autorevoli riconoscimenti ambientali, di cui la nostra comunicazione istituzionale può fregiarsi.
A vedere le fotografie dei Fratelli Gori, epiche direi, al cospetto della società contemporanea abituata ormai ad un altro genere di consumo visuale, può coglierci un velo di malinconia. Per un mondo perduto che si stava riscattando da un passato di povertà. Forse il medioevo si chiudeva definitivamente in quel dopoguerra carico di speranza e la Maremma era destinata al cambiamento a cui abbiamo potuto successivamente assistere.
Si osserva, negli scatti appassionati, una determinata volontà documentale, intrinseca nello stesso fare-fotografico di quegli anni eroici ammiccati dal fotogiornalismo.
Scorrono le immagini austere del borgo che poi si mescolano alla pineta, alle spiagge popolate di turisti con i primi stabilimenti, le prime scene balneari moderne. Si potrebbe riconoscere l’anno dal modello degli accessori che si intravedono.
E tutto è attraversato da un’atmosfera ridente, si sentono quasi suonare i jukebox. Dai bagni intorno al paese, il filo conduttore si allunga sulla costa verso Roccamare, Riva del Sole e infine Punta Ala.
(dall’introduzione di Giancarlo Farnetani)
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