Costruire la democrazia
Premesse alla Costituente
La democrazia, la sua origine nella lotta antifascista e la sua codificazione nella carta costituzionale hanno rappresentato per le generazioni cresciute dopo la liberazione lo sfondo naturale della loro vita, uno scenario che man mano che passavano i decenni diveniva sempre più abituale, sempre meno problematico: un dato acquisito che non aveva bisogno di essere motivato con delle ragioni, o riconquistato ogni giorno.
È quando la Costituzione viene ferita che ci si accorge della sua presenza: dopo decenni in cui il dibattito sulle modifiche costituzionali era stato tema di trattative tra le forze politiche, o di studio per specialisti, la Costituzione ha ripreso posto nella platea dei cittadini. Di qui lo straordinario interesse anche per lettori non specialisti, e l’attualità di questa raccolta di scritti del 1944-45, uscita da Vallecchi nel 1945, nei quali Calamandrei, caduto il regime, si interroga, prima di iniziare nel 1946 il lavoro alla Costituente, sulle libertà fondamentali su cui costruire la democrazia.
Dal principio di legalità costituzionale (e dunque rigidità della Costituzione nel garantire le libertà fondamentali), alla garanzia dei diritti sociali (e dunque l’auspicato dinamismo della Costituzione in tale ambito), fino ai temi del presente dibattito nella Convenzione europea: il libretto è riproposto con la prefazione di Paolo Barile che accompagnò nella ristampa vallecchiana del 1995, e che illumina i nodi centrali del dibattito prima della Costituente, di cui Calamandrei fu protagonista.
Parole chiave
Questo libro lo trovi anche in: Piero Calamandrei
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