Dei versi… quasi un diario
Antologia 1958/2021
Significativo in questa Antologia è il senso di sé espresso dall’autore attraverso una cronaca fatta di minutaglie che fuse però nell’insieme creano uno strato di significati in cui cosa siamo e per cosa viviamo rimbombano nel vuoto motivazionale in cui siamo immersi.
Lo fa in piena coscienza, anche con estremo realismo rinnovando gli argomenti e sconfinando letteralmente da ogni concezione poetica conosciuta. È quanto la selezione evidenzia nel percorso lirico di Emilio Giovanneschi con una testimonianza di oltre sessant‘anni di esperienze, di ricerca esistenziale e impegno sociale che attraversano le diverse stagioni della vita.
Ma torniamo alla poesia che occupa gran parte della produzione letteraria di Emilio Giovanneschi che in questa selezione Antologica attraverso l’irrazionalità dell’arte, e specialmente della poesia, sviluppa uno spirito e una capacità estrattiva utile alla ricerca delle ragioni storiche del presente.
Non sfugge peraltro l’originalità del poeta che cavalca liberamente tra modernismo e postmodernismo con un atteggiamento critico profondo e con temi che sorprendono per come supera certi limiti.
Siamo con Dei versi… quasi un diario, davanti a un opera i cui contenuti si dilatano sottotraccia fino a raggiungere il colpevole disinteresse della collettività; dinanzi a una forma poetica che mette in crisi gli standard consueti; di fronte, insomma, ad un poeta e a un uomo che senza tentennamenti sente il dovere di lanciare a suo modo un grido verso una comprensione più attiva dell’esistenza.
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