Enclavia
In un mondo dominato dalla “Transnazionale”, che unisce tutte le maggiori potenze, Enclavia si erge come “un’isola senza mare, circondata da terra straniera”. Un luogo senza passato né presente, ma in continuo movimento, uno stravagante incrocio di popoli e culture, un esperimento multiculturale in grado di ridisegnare il concetto di giustizia sociale, di uguaglianza nella disuguaglianza, che sembra attrarre verso di sé tutti i fuggiaschi, i perseguitati e i figli di nessuno. È in questo mondo in bilico tra utopia e distopia che si muovono i numerosi personaggi, Alina, Teko, Rita, Erika, Guzman e molti altri, le cui storie si intrecciano, si scontrano e si rincorrono. Omicidi, rapimenti, strani esperimenti genetici sembrano mettere in crisi il “Concetto Enclavia” e la sua organizzazione sociale per trasformare l’ultimo spazio di libertà in una colonia penale e rendere i suoi abitanti mercenari, schiavi per le guerre della Transnazionale.
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