L’erba agrimonia e il magico puma
Incontri con l’irreale e la paura quaranta anni dopo
La fuga da un lupo mannaro a Scansano. L’apparizione di un cane fantasma a Montauto. Un rapimento da parte di streghe a Manciano. Il ritorno dei morti, dall’aldilà fino ai cimiteri di tutta la Maremma. È il sovrannaturale, vissuto e raccontato dai testimoni del mondo contadino maremmano, quando gli spostamenti avvenivano necessariamente a piedi, nella campagna buia e costellata da apparizioni. Lì dove la paura stessa si mostra come alterità culturale ambigua: garante dell’ordine e insieme potenziale momento di crisi dell’esistenza.Con L’erba agrimonia e il magico puma l’Archivio delle Tradizioni Popolari della Maremma – qui in collaborazione con ARCI Solidarietà Grosseto – torna ad esplorare il dominio della magia popolare, riprendendo un filone etnografico aperto oltre mezzo secolo fa da Roberto Ferretti e Piergiorgio Zotti, che ad oggi mostra un rinnovato interesse nell’ambito degli studi sul folklore locale.
Scritti di Michele Graglia, Giulio Bardi, Paolo Nardini
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