Giorni diversi
Solo un piccolo appunto per spiegare la “regia” con cui ho diretto questa raccolta.
Le liriche non sono divise in sezioni a secondo degli argomenti trattati, ne tanto meno sono raggruppate in merito alla loro struttura metrica. Si susseguono piuttosto in un altalenarsi di momenti ora di serenità ora di tristezza, in brevi istanti che durano all’infinito alternati a lunghi percorsi che svaniscono in un attimo, un po’ come avviene nella vita. Tutto questo nella mia personale convinzione che l’unica vera libertà che abbiamo è quella di lasciar liberi i nostri pensieri, di concedere loro la scelta di spiccare il volo o rimanere nei meandri della coscienza, di respirare a pieni polmoni l’aria frizzante di ciò che è nuovo o assaporare lentamente il profumo del passato. In queste pagine non vi è alcuna volontà di insegnare niente a nessuno, ma solo un profondo bisogno di dire grazie alla vita per ciò che mi ha concesso, per i fortunati incontri di anime che ho avuto, per l’infinita gioia che provo nel continuare ad emozionarmi ancora, a un passo dai cinquanta. Consentitemi dunque di anticipare il momento dei ringraziamenti, che oltre ai familiari, agli amici e ai colleghi di penna vorrei estendere anche ai tanti perfetti sconosciuti che con le loro storie hanno illuminato gli angoli più nascosti del mio cuore consentendomi così di leggere, e poi trascrivere, le pagine più preziose di me stesso.
Parole chiave
Questo libro lo trovi anche in: Poesie
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