Giorni e notti sulla terra
Al lettore
[...] Ti avviso che questa poesia proviene da gioie e dolori ugualmente necessari alla comprensione della grandezza della vita e della, per me solo apparente, solitudine dell’Umanità.
Questi versi sono a disagio nei salotti e nei cuori ipocriti e ti sconsiglio di provare a portarceli.
Per il resto, appartenendo la poesia più a chi la legge che a chi la scrive, cerca quel che vuoi fra questi versi: è un tuo diritto!
Stella Cappellini
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