Giovanni Gori fotografo in Africa Orientale Italiana 1935-36
Come sottolineato nell’Introduzione a questo libro, Giovanni Gori durante la sua permanenza in A.O.I, «mise a frutto la sua professionalità di fotografo partecipando anche a ricognizioni aerofotografiche, importantissime in quelle vaste distese di territori impraticabili via terra e di cui vi era scarsa cartografia». Si trattava di un compito importante non privo di pericoli in un territorio in cui le uniche piste di atterraggio erano state predisposte velocemente dall’esercito italiano in avanzata, e dove il caldo, la mancanza di acqua e di strade costituivano problemi aggiuntivi che solo l’industria e le capacità dei soldati italiani seppero, in parte, attutire.
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Saggi di
Amm. Isp. Capo Vincenzo Martines
Prof. Fabio Bertini
Parole chiave
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