Germania, una fiaba d’inverno
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Il poemetto Germania, una fiaba d’inverno, che qui viene presentato nella traduzione in versi di Nino Muzzi con testo tedesco a fronte, s’inscrive ancora per l’autore nel cerchio della speranza, la speranza rivoluzionaria che apre scenari fiabeschi e dà al Poeta la forza di Anteo, perché quell’odiata bandiera tedesca sventola su una terra amata dal Poeta, amata e rifuggita e di nuovo desiderata:
E quando udii la lingua tedesca,
ebbi una sensazione sorprendente;
mi parve che il mio cuore si mettesse
a sanguinare proprio allegramente.
Heinrich Heine (Düsseldorf, 1797 – Parigi, 1856) ebreo socialista, morto in esilio, non cesserà mai, neppure nella lunga degenza in un letto di ospedale di fantasticare sull’amore e la politica, odiando ferocemente il prussianesimo e il clericalismo.
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