I goliardi senesi e il Risorgimento
Il 29 maggio 1848, durante la prima guerra d’Indipendenza, il Battaglione Universitario toscano, composto da senesi e pisani, si scontrò a Curtatone e Montanara con l’esercito austriaco del maresciallo Radetzky. La battaglia lasciò sul campo morti e feriti, alcuni studenti furono fatti prigionieri.
La vera storia di quei giovani è raccontata da Giuliano Catoni attraverso diari, carteggi e giornali dell’epoca. Si scopre così che, negli anni cruciali del Risorgimento, anche a Siena c’erano congreghe segrete di affiliati alla “Giovine Italia”, delitti perpetrati dalla polizia granducale, assalti ai forni e vivaci manifestazioni patriottiche nei teatri cittadini. L’istituzione della Guardia Universitaria contribuì, infine, ad inquadrare militarmente i giovani partiti per i campi lombardi.
In seguito, per iniziativa dei goliardi senesi e con il ricavato dello spettacolo Il Ballissimo, andato in scena per quindici serate nel teatro dei Rinnovati nel 1891, venne eretto un monumento nel cortile dell’Ateneo. Davanti ad esso da allora ad ogni matricola viene fatto imparare a memoria l’esametro che vi è inciso in ricordo di quei fatti.
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