I luoghi dell’anima
Pasolini raccontato ai ragazzi
Il filosofo Arthur Schopenhauer afferma che «la nostalgia di un luogo lontano è in realtà nostalgia del tempo che laggiù abbiamo trascorso. Perché a volte il tempo ci inganna, prendendo la maschera dello spazio».
“Luogo” è dunque lo spazio degli affetti, della memoria, dell’appartenenza. Ciascuno di noi ha i suoi “luoghi dell’anima”. Sono quelli dove siamo stati felici o anche infelici e per questo sono tutti e solo “nostri”, perfino quelli in cui abbiamo condiviso il dolore di persone amate, lottando e soffrendo con loro.
La stessa aula di una scuola potrebbe diventare per qualche studente “luogo dell’anima”, per avere qui provato emozioni intense e per avere, proprio qui, scoperto di volerle raccontare, di essere dunque artista (pittore, poeta, narratore).
Pasolini ebbe i suoi “luoghi dell’anima”. E poiché fu geniale poeta, narratore, pittore, cineasta ne ha lasciata eterna testimonianza.
Parole chiave
Questo libro lo trovi anche in: Saggi