I porti turistici e la costa toscana
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Storia, pianificazione, sviluppo
Nella seconda metà del secolo scorso compaiono sulla Costa toscana le attrezzature e i servizi per il turismo nautico; Cala Galera e Punta Ala sono le prime “marine” destinate allo yachting. Oggi le infrastrutture portuali a vocazione turistica della Toscana costituiscono una rete diffusa e consolidata, tra le più apprezzate del Bel Paese.
Questa pubblicazione, che si occupa di funzioni e insediamenti portuali, non propone una rassegna delle località costiere di richiamo per il turismo nautico. Il porto – l’insieme di attrezzature specialistiche, servizi, relazioni con il territorio urbanizzato – è qui considerato quale parte della plurisecolare opera di civilizzazione della Costa toscana, avulso dalla quale perde il profilo di costruzione logistica terminale di un sistema infrastrutturale di scala territoriale e valenza paesistica.
Per il diportista nautico il porto turistico rappresenta la meta, e il riparo sicuro, della navigazione marittima. Ma è al contempo luogo di sosta e di svago, piazza e terrazza pubblica, parco ricreativo: insomma, l’affaccio sul mare della città.
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