Il fuoco dei sensi
La valle dei sospiri è luogo ospitale e ameno, teatro perfetto di passeggiate nella natura, in completa armonia con il creato.
Qui mi reco sovente, in solitudine, per una lettura impegnata. Il frons scenae di una vita, di milioni di storie, frammenti colorati di passioni e sospiri.
La brezza di settembre, già fresca, accarezza il mio abito di seta e subito il cappello di paglia a tesa larga ondeggia leggero nella luce dorata del tramonto. E tutti i sensi si illuminano.
Già, i sensi, sottili porte spalancate alla pienezza di un trascendente che troppo spesso riteniamo così lontano, e invece ci abita.
Per ricordarci i misteriosi passi dell’umano verso il cammino di integrazione della terra col cielo, è giunto tra le mie mani – strana cosa il caso, diceva Pascal – il singolare racconto qui di seguito trascritto. È uno storyboard, un coacervo di messaggi, lettere e conversazioni con Valerio, unico nome reale volutamente non inventato.
Tutti gli altri riferimenti a fatti, accadimenti e persone sono stati modificati per motivi di riservatezza, al fine di tutelare i protagonisti.
Quella che leggerete è la vera storia di Valerio, un uomo semplice e speciale, come ogni creatura, ma che a differenza dei più ci fa scoprire lo straordinario nell’ordinario.
Ecco allora un’intuizione, come il primo bagliore di luce nell’alba: quanta pienezza nel vuoto! Quanta abbondanza.
Non c’è nessuna meta, nessuna fretta, nessuna perfezione da raggiungere: è già tutto qui. Ora.
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