Il legame insospettabile tra amore e violenza
Evidente è che gli uomini violentano e uccidono le donne: non sono i malati di mente, i marginali, i pezzenti, i teppisti, i criminali noti, ma giovani ‘normali’, rispettosi e avviati a buona carriera.
Evidente è che il luogo primo di questo femminicidio è la casa, la famiglia, il luogo che sta in cima ai “valori” della retorica di destra, ma anche delle politiche sociali di una parte della sinistra, senza che nessuno si chieda se la violenza non nasca proprio da lì, da quei lacci famigliari che, istituzionalizzando l’infanzia, perpetuano al medesimo tempo lo sfruttamento del lavoro femminile gratuito, la lontananza delle donne dalla sfera pubblica, la subordinazione al potere maschile dato come ‘naturale’, l’ideologia che le vuole eternamente madri.
Lea Melandri
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Ildialogo.org – Recensione di Maria Teresa D’Antea
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