La chitarra di Teresa
Teresa vive l’età crepuscolare in un villaggio delle colline maremmane dove, rimasta vedova, trova un sereno equilibrio senza rimpiangere la vita della città, grazie anche all’amicizia stretta con un anziano maestro, un ragazzo e la titolare dell’unico negozio del paese. Nella sua abitazione, che gode di un giardinetto affacciato sulla vallata, Teresa vive e ricorda. Sul divano la sua fedele chitarra.
In occasione di una festa paesana, la chitarra le viene rubata. Il turbamento per il furto subito la fa scivolare in una grave crisi depressiva, che la costringe al ricovero in una clinica di Roma. Ritorna in paese, dopo più di un anno, definitivamente guarita e rassegnata a non conoscere niente del possibile autore e del movente del furto. Riprende a vivere nel ritmo lento della vita agreste. Tutto ormai è alle sue spalle. Inaspettatamente riappare la chitarra portata da una giovinetta e Teresa può conoscere l’autore e il movente del furto.
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