La donna greca
Conoscere il passato per poter comprendere il presente è il motto tucidideo che meglio sintetizza il difficile processo di evoluzione della condizione della donna e il suo conseguente riconoscimento sociale, giuridico e politico nel corso dei secoli. La storia delle donne nell’antica Grecia, culla della cultura occidentale, consente di individuare e capire le origini di concezioni misogine, maschiliste e sessiste, che hanno legittimato l’inferiorità femminile.
Gli storici hanno sempre d escritto le vicende politiche e militari dell’antica Grecia e le gesta degli uomini che di volta in volta ne sono stati i protagonisti nel bene e nel male. Storie di uomini scritte da uomini.
La vita quotidiana con la sua routine legata alle attività domestiche e familiari muliebri difficilmente è assurta agli onori della cronaca e delle fonti storiche.
La donna greca, e in particolare la donna ateniese, era esclusa dalla vita sociale, politica e culturale. Soltanto le etere, cortigiane colte e raffinate, potevano uscire liberamente in pubblico e partecipare insieme agli uomini a banchetti e simposi, ma erano schiave, forestiere, non libere cittadine.
Il libro propone un excursus sintetico sulla condizione femminile nell’antica Grecia, esaminando aspetti storici, sociali e di costume, desunti dai più recenti studi, dalla lettura delle fonti e dalle testimonianze archeologiche.