La luce e la voce
Il terzo occhio della guarigione
Se mi apro all’uno, l’uno si rivela, se mi apro all’energia, l’energia fluisce tanto quanto mi apro, fino all’estrema potenza, se invece mi separo e resisto, nell’illusoria ostinazione di chi vuole contenere l’incontenibile, trovo solo la dolorosa illusione del male, che è malattia e sventura. Lasciate che tutto sia, fatevi andar bene tutto, perché tutto tende all’amore cosciente dell’uno che chiama a sé ogni due. Tutto tende all’uno perché non esiste altro a cui tendere. Questa è la divina provvidenza dell’abbandono e del perdono, il ritorno del Tao, di chi lascia che tutto sia, accetta tutto, dice sì a tutto. Il male nasce dall’ostinazione di voler resistere all’uno. Se resisto soffro. Se cerco qualcosa nel due non la troverò mai, nell’uno invece ce l’ho già, in eterno. Non contrastate il male, perché in verità è una grazia meravigliosa, un messaggio d’amore. Dice Gesù in Matteo (5 – 39, 41): io vi dico: non contrastate il malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l’altra; e a chi vuol litigare con te e prenderti la tunica, lasciagli anche il mantello. Se uno ti costringe a fare un miglio, fanne con lui due.
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