La mia storia di vita scritta alla gamberese
Domenico Gamberi, minatore artigiano ma anche contadino e cacciatore ha ricevuto di recente l’omaggio di un libro con più di quaranta testimonianze di stima e di affetto in versi e in prosa per il suo impegno di organizzatore della cultura dell’improvvisazione poetica.
Ora però ha deciso di essere lui a prendere la parola e, presa la penna in mano, ha scritto la sua storia di vita. L’ha scritta nella lingua che gli è propria e che abbiamo chiamato “gamberese”.
L’inizio recita così: “Terzo di 5 figli, nato il 5 agosto 1945 nel comune di Roccastrada località Podere San Giusto, da quel poco che ricordo, i primi sei anni li ho trascorsi fra Podere S. Giusto e Montemassi. Nel 1951 ci siamo trasferiti a Ribolla, lo spostamento avvenne per esigenze di lavoro, da qualche anno il mio babbo aveva preso lavoro nella miniera di Ribolla…”
Il racconto poi continua con la narrazione delle sue esperienze nel mondo della miniera, del lavoro e del canto. La sua storia è piena di passioni e di idee, di lotte e di generosità. Di duri giudizi sul presente e di amore per la vita. Lo accompagnano parole di Corrado Barontini, Pietro Clemente, Paolo Nardini, Antonello Ricci e immagini di Marco Muzzi.
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Questo libro lo trovi anche in: Roccastrada
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