La morte del padre
e altri racconti
Leggendo i racconti di Silvano Tanzini ci chiediamo, quasi automaticamente, quale sia stata la sua età più vera, non quella anagrafica, ovviamente, ma quella che si potrebbe anche definire come “età dell’anima”. E a tal proposito io tendo a dire che Silvano è sempre rimasto un adolescente, anche a settant’anni. Con gli occhi dell’adolescente lui guarderà sempre il mondo che cambia, il tempo che scorre, l’età che avanza e poi la Storia, con le sue ingiustizie, quelle patite dai genitori e dal fratello.
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