La tela del ragno
Un personaggio autentico. Una storia di famiglia nascosta per oltre due secoli e scoperta casualmente grazie al ritrovamento di un epistolario. Nel 1776 un giovane nobile fugge da Arezzo e abbandona privilegi e ricchezza per seguire la sua vera passione: la musica. Attraverso l’Europa dei teatri e delle Logge Massoniche, il protagonista conosce il tradimento e l’amore, l’invidia e la sofferenza, fino alla malattia che lo porterà alla morte. Musicista, tenore e compositore raggiunge una certa fama che, tuttavia, non basterà a ricongiungerlo ai suoi cari né a lasciare traccia della sua memoria. Una censura crudele sembra abbattersi prima sulla sua vita e poi sul suo ricordo. Bastano il disonore della fuga, l’abbandono dei privilegi del maggiorascato a motivarne l’oblio o l’ombra di un mistero più grande aleggia sulle sorti di questa figura storica ingiustamente dimenticata?
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