La terra non è nostra
“Avevo tredici anni e non sapevo che il mondo era diviso: non sapevo che il campo che lavorava mio padre era di un altro; che la macchia tagliata aveva un altro padrone; che la legna portata a casa nei giorni di freddo era un furto, e che gli uomini quando dicevano ‘la nostra casa’, ‘i nostri campi’, ‘la nostra macchia’, dicevano una bugia”.
Parole chiave
Questo libro lo trovi anche in: Biografie, Grosseto
« La mia gioia immensa | La cura »