Le attività industriali sul monte Amiata
Il Monte Amiata nel Quaternario era una collina alta circa 600 m. s.l.m., costituita da rocce sedimentarie arenacee e calcaree dell’Eocene e in parte del Cretaceo, con i fianchi segnati da calanchi. Con il processo eruttivo, databile fra 400.000 e 200.000 anni fa, la massa magmatica si sovrappose a cupola sulle rocce di base e, solidificando, si trasformò in trachite e raggiunse l’altezza attuale di 1.738 m. Si deve a Bernardino Lotti, geologo e ingegnere capo nel Regio Corpo delle miniere, lo studio sulla formazione del cono vulcanico, che fu fondamentale per lo sviluppo dell’attività estrattiva delle miniere dell’Amiata.
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