Le chiese di Arcidosso e la pieve di Lamula
Nell’ormai lontano 1985 curai per il Comune di Arcidosso una pubblicazione sulle chiese del paese e sulla pieve di Lamula.
Il mio interesse riprende oggi con la cura della nuova edizione del volume del 1985, affiancata da una piccola guida con una lettura storico-artistica e teologica [...] per aiutare a comprendere la complessa realtà simbolica degli edifici sacri. [...] Ho cercato anche di proporre, sempre attraverso la collaborazione di studiosi e ricercatori, le nuove scoperte sulle chiese arcidossine.
La parte storica è stata aggiornata da Mario Marrocchi, allievo ed erede del Kurze. La parte di storia dell’architettura degli edifici è stata ripresa dalla prof.ssa Marianna De Falco, dell’Università di Firenze, che li ha studiati dal punto di vista dell’archeologia delle murature, metodo che ai tempi della vecchia edizione non si era ancora affermato.
Questo testo è il risultato delle ricerche nuove che negli ultimi anni sono state portate avanti nell’Amiata, in particolare ad Arcidosso e Santa Fiora, coordinate dal prof. Michele Nucciotti, dell’Università degli studi di Firenze. [...]
Lo studio sulle opere d’arte è stato ripreso da Salvatore Di Salvo, scrupoloso studioso di origini arcidossine. A questi nuovi capitoli segue l’edizione anastatica del testo del 1985 e una nuova raccolta di foto a colori di Marco Giglioni, che ho cercato di ordinare seguendo il vecchio libro e che arricchiscono e abbelliscono ulteriormente la pubblicazione.
Carlo Prezzolini
Parole chiave
Questo libro lo trovi anche in: Arcidosso, Arte
« Sotto la polvere del tempo | Mille anni di uno spazio sacro »