Lord Herbert di Cherbury · Alchimisti dialoghi e misteri
Gli oscuri risvolti di A Dialogue between a Tutor and his Pupil
Un libro avvincente, che segna una svolta significativa nei misteri di un’opera e nella disputa, che dura da più di cinquant’anni, sulla sua attribuzione.
Con un’analisi stringente e colpi di scena degni di un thriller, l’autrice di La Religione della Mente rivela i misteri di un manoscritto inglese anonimo del diciassettesimo secolo, A Dialogue between a Tutor and his Pupil, attribuito forzatamente e deliberatamente al filosofo e lord inglese Edward Herbert di Cherbury.
Sullo sfondo di ancora oggi oscure dinamiche e lotte di potere, inerenti al tessuto sociale, religioso e politico-economico dell’Inghilterra post-herbertiana degli ultimi Stuart, l’autrice indaga tra deisti, libertini, rosacroce, massoni e druidi, ma in particolare tra veri e presunti alchimisti.
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A compelling book which marks a significant turn in the mysteries of a work and the quarrel over its attribution which has been ongoing for more than 50 years. With a gripping inquiry and scenes worthy of a thriller, the author of La Religione della Mente discloses the mysteries of an anonymous English manuscript of the seventeenth century, A Dialogue between a Tutor and his pupil, vigorously and tendentiously ascribed to the philosopher and English lord, Edward Herbert of Cherbury. Against the background (still relevant today) of the dark dynamics and struggles for power concerning social, religious and politic-economic tissue of post-Herbertian England of the late Stuarts, the author investigates deists, libertines, Rosacrucians, Masons and Druids, distinguishing with particular care between apparent and real alchemists.
Approfondimenti
- Rivista “Il tetto” (2014) e rivista “Divus Thomas”, Edizioni Studio Domenicano, vol. 118, n.3 (2015), pp. 230-232
Recensione di Lord Herbert di Cherbury del prof. Francesco De Carolis
Elenco dei contenuti
Introduzione
I. La religione di Herbert nella tradizione ermetico-alchemica
I. Herbert di Cherbury: un esoterismo non troppo esoterico
II. La religione di Herbert nell’età dei Rosacroce
III. Il ritorno della mente al divino come trasformazione interiore, l’illuminazione delle nozioni comuni e il carattere operativo alchemico della religione di Herbert
IV. Alchimia e botanica in Herbert
V. La blackness herbertiana tra alchimia e cabala (file PDF – 83 kB)
II. A Dialogue between a Tutor and his pupil: una forzata attribuzione
I. La forzata attribuzione del Dialogue
II. Il Dialogue aggiorna l’egizianismo di Herbert e le sue prospettive storiografiche e culturali. Il tutor si smaschera con l’errore sul Liber De aeternitate Mundi
III. Un dialogo tra due presunti alchimisti
I. Alchimia e anticabalismo nel Dialogue
II. Le due copie del catalogo della biblioteca di Herbert e il naturalismo panteistico del Dialogue
III. L’ermetismo secolarizzato del Dialogue. Lo sbaglio del tutor nella formulazione della teoria herbertiana della conoscenza e il riferimento del pupil all’occulta philosophia
IV. Il Dialogue: razionalismo anticattolicesimo esoterismo
I. La religione della ragione e della logica del Dialogue
II. Il Dialogue trasforma in senso anticattolico il culto eroico di Herbert. Il tutor si riferisce ad un misterioso sapere accademico, comune a tutti i filosofi, ma elimina il misticismo delle teologie solari
III. L’esoterismo e il millenarismo del Dialogue. Il culto degli attendenti del male ne nocerent
IV. I 666 sacrifici degli Egizi. Gli alchimisti del Dialogue e i panteisti di Toland
V. Ulteriori risvolti e misteri di un’opera apocrifa post-herbertiana
I. L’utilizzo del Dialogue in senso anticattolico in Religio Laici di Charles Blount (file PDF – 451 kB)
II. I frammenti del manoscritto W della Biblioteca Nazionale del Galles
III. La prefazione di sir Henry Herbert alle poesie del fratello, la prefazione del De Religione Gentilium e la periocha di quest’ultima opera
Appendice