Manuale per la crescita dei club
con un inedito di Vladimir Hudolin
Nel movimento dei Club Alcologici Territoriali è da tempo al centro del confronto teorico e soprattutto del lavoro pratico la necessità di dare un forte impulso alla crescita del numero dei Club, stazionario da anni. La questione quantitativa ha un risvolto su quella della qualità del lavoro. Questo Manuale cerca di esprimere in modo semplice e facilmente applicabile le buone prassi che nelle zone, in cui gli autori ne hanno sperimentato l’efficacia, hanno prodotto un miglioramento qualitativo e quantitativo dei programmi: la divisione/moltiplicazione del Club, il lavoro di rete per facilitare l’ingresso di nuove famiglie, l’accoglienza e la capacità di mantenere una frequenza assidua al Club, il comunicare con la comunità di appartenenza attraverso l’Interclub e la Scuola Alcologica Territoriale, la capacità di accogliere le famiglie “giovani” e quelle con problemi complessi, il miglioramento della comunicazione nel Club, l’armonia associativa, un programma efficiente di Educazione Ecologica Continua. Se queste buone prassi
si generalizzano nel movimento dei Club, il loro numero può raddoppiare nei prossimi anni, come è necessario per l’entità dei problemi alcolcorrelati e complessi nelle comunità. Conclude il Manuale un intervento inedito, quasi “profetico”, di Hudolin sull’aumento del numero dei Club e sull’importanza delle SAT.
Centro di Documentazione sugli stili di vita sani – Grosseto
In collaborazione con l’Associazione Italiana dei Club Alcologici Territoriali (Metodo Hudolin)
Parole chiave
Questo libro lo trovi anche in: Salute
« Il processo a nostro Signore Gesù Cristo | Agenda storica di Piancastagnaio »