Parco museo delle miniere dell’Amiata
Quando si chiude un ciclo storico, il rischio è quello di perderne la memoria. Soprattutto se, come nel caso delle miniere, si tratta di un evento che ha fortemente inciso sulla storia sociale ed economica del territorio per un lungo periodo e poi all’improvviso è arrivata la cesura netta della chiusura delle attività estrattive.
Intorno alle miniere si è costruito nei secoli una parte consistente della storia dell’Amiata, che, addirittura, tra Ottocento e Novecento, ne ha rappresentato quella più consistente, fino a plasmare un’idea di vera e propria civiltà mineraria.
Questo volume intende aggiungere un contributo al dibattito culturale, attraverso un’interpretazione estetica del fenomeno minerario, in cui emerga il lavoro dell’uomo, nei suoi aspetti di sapienza scientifico tecnologica e creatività.
Una guida visuale capace di ricostruire l’attualità di un enorme patrimonio nel suo percorso diacronico: dalle radici storiche all’epopea della stagione dello sfruttamento, fino all’epilogo delle attività industriali e, dunque, al suo ricollocamento moderno come ulteriore strumento a disposizione delle comunità amiatine.
Parole chiave
Questo libro lo trovi anche in: Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castell'Azzara, Miniere e minatori, Musei, Piancastagnaio, Radicofani, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano
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