Personaggi in cerca d’autore
Schizzi e riflessioni sulla sclerosi multipla
Questo libro può essere letto da diversi punti di vista: come un pezzo di autobiografia, un romanzo verità, un testo di divulgazione scientifica, la storia di una battaglia personale e professionale contro la malattia. Io, che pure l’ho apprezzato per ciascuna di queste cose, lo vedo però soprattutto come la testimonianza di un’amicizia che ho visto crescere nel corso dell’esperienza clinica. Un’esperienza in cui le qualità del medico (la sua competenza, l’impegno, la serietà e la scienza) si sono accompagnate costantemente ad una profonda, sentita e ricca partecipazione umana e sentimentale.
Sono stato testimone in questi mesi del valore e dei risultati di un approccio empatico alla cura, in cui il paziente è visto prima di tutto come un compagno di viaggio con cui condividere emozioni: il dolore, e il calore vero di un rapporto solidaristico ma insieme profondamente paritario. E la gioia e l’allegria, qualche volta, anche nei momenti più duri.
È questa la qualità più grande di Raniero medico e di Raniero uomo: la convinzione (e la dimostrazione pratica) che la sofferenza si combatte – prima che con la chimica, prima che con le lucide diagnosi cliniche, prima che con le buone pratiche – soprattutto con un senso di partecipazione e compassione che nessun manuale medico può insegnare, e che è il requisito indispensabile per la cura vera. Un segreto semplice eppure così difficile da mettere in pratica.
In questo libro, nella sua naturalezza, nel suo linguaggio piano e diretto, amichevole, è racchiusa una parte di quel segreto, svelato con compostezza, semplicità, amore. Una testimonianza, e un esempio.
Valerio Fusi
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