Povera Cina
Futuro e passato di un mondo che sta scomparendo
Il libro raccoglie una serie di 25 racconti aneddotici, tutti sfrontatamente in prima persona forse come rivalsa dopo 35 anni di notizie e servizi basati sempre sul rigoroso distacco imposto dai canoni di obiettività e imparzialità dell’ANSA. Ma l’intento di queste ‘tranches de vie’ è di rispecchiare nel complesso tutto un mondo che sta ormai scomparendo e che pure aveva già in germe tutte le realizzazioni con cui la Cina continuano oggi a stupirci. Le edizioni Effigi hanno scelto di pubblicare il volume proprio in concomitanza con le recentisime celebrazioni del centenario di Marco Polo. Come per Marco, per chi vada ora in Cina c’è sempre un milione di meraviglie da scoprire – non solo paesaggistiche, artistiche o tecnologiche ma anche semplicemente umane – come ebbi la fortuna di cominciar a fare io 50 anni fa, fra i primi corrispondenti occidentali allora inviati dietro la Cortina di Bambù grazie al portentoso istinto giornalistico del direttore Sergio Lepri e del vicedirettore Arrigo Accornero. Era la fine dell’isolamento e delle devastazioni della Rivoluzione Culturale e il libro mira a cogliere lo schiudersi di tutto un ‘Nuovo Mondo Coraggioso’, come avrebbe detto Aldous Huxley. Una citazione non peregrina, perché nella struttura e nello stile il volume si richiama a una simile aneddotica sulla Cina di stampo prettamente anglosassone: tralasciati i viaggiatori, fra i veri ‘scrittori residenti’ di questo tipo basti ricordare il coltissimo dandy inglese John Blofeld, il jazzista americano Whitney Smith e soprattutto il diplomatico italiano (di madre inglese) Daniele Varé.
Pier Luigi Zanatta
Parole chiave
Questo libro lo trovi anche in: Storia