Risveglio popolare (1944-1946)
La rivoluzione repubblicana di San Piero Patti
Sicilia, 2 giugno 1946. Il voto dell’Isola si riversa, massiccio, sulla Monarchia. Pochissimi i comuni in controtendenza. Spicca, fra questi, S. Piero Patti. Che cosa ha permesso che la Repubblica ottenesse, in questo piccolo comune, il 70% dei consensi? Un pugno di giovani, alcuni reduci dalla guerra, ha intrapreso una lotta senza quartiere contro il blocco delle forze conservatrici. Si ispirano a Mazzini, riempiono delle sue frasi le strade e le piazze. Operano una propaganda capillare, nel centro abitato e nelle campagne. Promuovono un risveglio delle coscienze. Corrono rischi e pericoli, devono incontrarsi in clandestinità, sfuggire ad agguati. Tengono sempre presente quel che è accaduto nel ’21, quel che hanno fatto i fascisti ai socialisti che avevano conquistato il Comune. A loro non accadrà, sono pronti persino alla lotta armata. Ma non ce ne sarà bisogno. S. Piero Patti non ha dimenticato l’olio di ricino, lo squadrismo, i morti. E la Repubblica vince, anzi, trionfa.
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