Siena 1838
Un almanacco ritrovato
L’Almanacco, ad un primo sguardo, sorta di Pagine gialle ante litteram, con lunghe liste di nomi ed indirizzi, sa fondere notevoli informazioni che suscitano riflessioni salutari su un mondo abituato a pensare in termini civici e comunitari. Mario Morellini non si è lasciato sfuggire l’occasione di riproporre con questo testo la possibilità di offrire ai suoi lettori il quadro e l’atmosfera di una città preindustriale, di farne avvertire odori e rumori, di rinfrescarne le tradizioni quotidiane. Anche la scelta di offrire il testo in forma di ristampa anastatica fa parte del “gioco”, per mettere meglio il lettore in condizione di fare, anche leggendo caratteri tipografici desueti, un viaggio nel passato, nell’anno 1838. In questo volume l’autore ci offre la possibilità di compiere un’ulteriore esperienza estetica, quella data dalla fruizione delle sue immaginifiche tavole pirografiche.
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