Storia del nostro
Maniglie lucenti e ingressi tirati a pomice
banchi di sciamani
il sogno ricorrente di perdere le scarpe
la montagna girevole
il canto del fritto e il lamento del burro rosolato
la palude dei sali metallici, il deserto di ruggine
l’orrore istintivo e/o atavico verso tutti coloro
che l’hanno portata tanto per le lunghe
da dimenticarsi l’inizio,
garbugli
che svaniscono al sole
falsi cessi nella pampas sconfinata
che in realtà nascondono vecchie stazioni
di passaggio per farsi quattro passi
nel tempo e nello spazio
di qua e di là
con gli occhi di un bambino di tre anni
Parole chiave
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