Strade d’Oriente
Tutto è iniziato con la musica e con nomi evocativi…
Avevo una decina d’anni quando ascoltai due brani dei Rolling Stones nei quali l’allora chitarrista Brian Jones, suonava in uno il Dulcimer e nell’altro il Sitar, li iniziò il mio sognare. Strumenti sconosciuti che in qualche modo fecero vibrare in me sensazioni nuove, rincontrate, che mi indicavano con certezza che intorno alla mia Vita, c’era molto ma molto di più di quello che mi si mostrava.
Mi riproposi di trovarli.
Poi… nel leggere sull’atlante nomi come la Colchide, la Battriana, il Regno di Saba, la Pannonia, l’Inguscezia e cento altri ancora immaginavo luoghi differenti in tutto e per tutto dai nostri, con abitanti vestiti alla loro maniera con cibi diversi con usanze e religioni differenti, con altre architetture e con suoni diversi dai nostri… semplicemente un altro mondo su questo mondo. Queste furono le scintille del mio andare.
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