Sulle orme dello sposalizio della vergine
Fatti e misfatti intorno al dipinto di Raffaello
[…] Quando era giunta in età da marito il Sommo Sacerdote, considerato il gran numero dei pretendenti e la difficoltà della scelta, propose una specie di concorso: Maria sarebbe andata sposa a colui il cui bastone sarebbe fiorito. Inutile dirlo, ma l’unico bastone che fiorì fu proprio quello di Giuseppe.
L’incarico di svolgere con i pennelli questo tema venne affidato al Perugino con ogni probabilità nell’anno 1495, anno in cui la Compagnia di San Giuseppe avanzò una richiesta ai Magistrati della città al fine di ottenere un “sussidio per fare una tavola nella propria cappella esistente entro la chiesa di San Lorenzo”.
Dal momento della consegna la tavola del Perugino è rimasta sull’altare al quale era stata destinata fino a quando non venne portata via in uno dei tanti saccheggi perpetrati dai “napoleonidi” che l’hanno spedita a Parigi ed oggi fa bella mostra di sé a Caen nella lontana Normandia.
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