Sulle tracce di Mario Pratesi
Umanità e ferinità
Questo nostro ricordo dello scrittore amiatino Mario Pratesi sceglie di riproporre tre sue novelle i cui protagonisti (giovani donne, corvi o cavalli) sono vittime predestinate dei più ricchi, dei “signori”, prevaricatori “di diritto” perché economicamente più forti, o della crudeltà gratuita di uomini “normali”, ignoranti e superstiziosi, oppure della brutale rozzezza insita nei tradizionali comportamenti di chi non conosce e non può permettersi la compassione. Pratesi dimostra in queste pagine, con i suoi sarcastici commenti, le caustiche scelte lessicali, il vigoroso risentimento morale che permea il suo racconto, una dolente complicità con gli oppressi e una netta condanna di una società che nega il diritto che tutti, uomini e animali, hanno di non vedersi sottratta, in una vita così spesso dominata dalla miseria e dalla sventura, almeno la dignità.
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