Tornare a casa
Il percorso di un uomo attraverso i suoi racconti
Gorizia 1915-1918: Un bambino ebreo in fuga dal suo mondo, strappato alla sua casa e ai suoi affetti durante la I guerra mondiale; lo stesso bimbo che poi dovrà lasciare altre città e trasferirsi in luoghi a lui sconosciuti, alla ricerca di un futuro migliore.
E poi un giovane uomo che diventa partigiano per combattere in un altro conflitto – la II guerra mondiale – a fianco degli americani. Questi e molti altri sono gli elementi che caratterizzano i vari racconti contenuti in questo libro, mentre amori acerbi e ricordi di guerra fanno da sfondo alla tragedia che coinvolgerà il protagonista quando, tornato dal fronte a guerra finita, cercherà invano la sua famiglia inghiottita per sempre dalla Shoah.
È a questo punto che il protagonista inizia una nuova fase della sua vita e anche la narrazione sembra assumere una nuova dimensione, più intimistica e ricca di suggestioni oniriche. Cambiano così anche i personaggi dei racconti e il piccolo profugo – già partigiano e poi orfano adulto – assume le sembianze metafisiche di un Rabbino, di un ingenuo fraticello, di Adamo e perfino di Lucifero. E come in un quadro di Chagall queste diverse immagini si mescolano e si confondono, unendo la realtà al sogno e il terreno allo spirituale. Sono le diverse sfaccettature di un unico protagonista di un solo racconto: l’uomo e la vita.
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a cura di Paola Fargion
prefazione di Alessandro Meluzzi
Approfondimenti e notizie
- Moked.it (Il portale dell’ebraismo italiano) – Articolo su Tornare a casa con le parole di Elia Richetti
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Questo libro lo trovi anche in: Biografie
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