Una psicologia “ingenua”
Contributi di giovani ricercatori allo sviluppo della psicologia umanistica, esistenziale e transpersonale.
Questo libro nasce dai contributi di ricercatori universitari, che apportano una sostanziale e “alternativa” riflessione sulla Psicologia Umanistica ed Esistenziale. Punto di forza di questo ” ingenuo”ausilio alla comprensione è proprio il rifuggire, anche attraverso la forma, da schemi accademici, spesso didascalici o narcisistici che vanno a scapito delle suggestioni emotive e dell’intimismo esistenziale. Unica forma possibile dunque per parlare di una forma di pensiero che abbandona la dicotomica freddezza delle causa/ effetto, della malattia/guarigione che inquadra l’essere umano nella forma di una macchina da consegnare alle scienze naturali. La Psicologia Umanistica, infatti, estende i confini della conoscenza psicologica alla sociologia, all’antropologia, al Buddismo al misticismo. Il campo delle fonti rintracciabili esce dal confine asettico dell’esperimento per esplorare ambiti quali il Cinema, il Teatro, la Filosofia, la Storia, la Letteratura, il Mito. Il paradigma conoscitivo non è solo un dato oggettivo e d’altronde occuparsi dell’anima significa postulare la sua realtà invisibile. La vita stessa si svolge sullo sfondo di entità invisibili: dall’entità invisibile della religione fino all’astrazione della fisica, dai valori che ci tracinano alla guerra, fino alla morte, dalla felicità individuale al valore della famiglia. Come scrive Max Horkheimer: ” … I veri individui del nostro tempo sono i martiri che passarono attraverso inferni di sofferenza e degradazione nella loro lotta contro la conquista e l’oppressione, non già i personaggi gonfiati dalla pubblicità, della cultura popolare…”.
Parole chiave
Questo libro lo trovi anche in: Psicologia
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